| Proprio mentre Sheridan gli riversava addosso la solita valanga di insulti, Darleen gli lanciò un incantesimo. In altro contesto avrebbe saputo fermarlo, ma non con Sheridan tra le braccia, e i suoi urli a riempire l'aria e a scatenargli un potente mal di testa. Fece una smorfia di dolore e si accasciò un po' contro la sedia lì dietro. Entrò la Kenneth, rendendo palese come fosse vero che "sapeva rendersi ridicola anche da sola". Abel la ignorò completamente: Sheridan aveva risposto all'Incantesimo di Darleen e quella rissa-femminile aveva tutta la sua attenzione. Dannazione, dov'era Road quando serviva? Quel brutto paguro slytherin che aveav storto le labbra quando lui aveva menzionato fango, donne e pugni volanti ... sì, beh; magari se al posto della Pratt ci fosse stato qualcun'altro ... Stava riflettendo, orripilato, su questo, quando fu afferrato per la camicia da Sheridan, e coinvolto in un bacio che non ebbe tempo di trattenere. Oh sì, lo avrebbe fatto. Se solo Sheridan non avesse marciato così velocemente verso la porta ... si stampò in viso un ghigno di vittoria -lei l'aveva baciato. in pubblico! baciato!- e la seguì con lo sguardo. Aveva una battuta da rivolgerle -qualcosa sul fatto che voleva il bis solo perchè le era piaciuto il primo round- ma non ebbe tempo: Sheridan era uscita e lui era a metà di un triangolo di urli Kenneth-Pratt-Bridgestone. Uh, in realtà Bridgestone era piuttosto innocente, tranquillo e visibilmente stranito dalla situazione. In tutto quel casino, Abel colse sole le ultime richieste della Kenneth, illuminandosi come una lampadina solo al sentir nominare 'Thorne'. Ghignò. «Mi spiace, prof» intervenne a voce alta e chiara «Ho già acquistato tutti i negativi di quel rendez-vous sotto le docce» le rivolse un ghigno, rivolse alla Pratt un'ultima occhiata, schiacciò l'occhio a Bridgestone per simulare una precedente complicita e, scazzato alquanto, marciò verso la porta. Probabilmente Bridgestone sarebbe stato torturato fino al cedimento, o fino alla morte, visto che non c'era proprio nulla su cui cedere, ma al momento non gli importava. Uscì scansando la gente che si era radunata nel corridoio e lasciando quelle pazze isteriche da sole.
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