Paris Shaw |
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| Paris si illuminò all'improvviso: ricordava benissimo cos'era successo l'ultima volta con Terry. Non che il ragazzo le piacesse particolarmente, ma il calore umano, la sensazione di completa estasi che provava durante dei rapporti intimi, le piacevano come la cocaina per un cocainomane. Non ne capiva i veri motivi, e non se ne preoccupava: se le piaceva era una cosa buona no? In effetti, nonostante non se ne rendesse conto, Paris era una persona profondamente sola. Il suo essere completamente stupida e vuota la rendevano incapace di creare dei legami, e il vuoto che aveva le pesava molto, anche se non ne era completamente consapevole. Durante quegli effimeri rapporti, quella vicinanza umana in genere negata, le persone che aveva accanto la riempivano fino all'orlo, anche se per pochi minuti. Forse fu il ricordo di quella sensazione, forse fu per il fatto che non andava a letto con un uomo da due settimane -cosa inaudita in sette anni di scuola - o semplicemente le andava così; fatto sta che la ragazza si fermò in mezzo al corridoio, ignorando il ringhio della sua amata Principessa, e chiamò il ragazzo a se. <<terry! -disse prendendolo per mano - vieni ho sentito un rumore da questa parte!>>. Lo condusse di forza verso un'aula vuota, completamente vuota, mentre il ringhio in lontananza scompariva. Chiuse la porta dietro di lei e sorrise giuliva al tassorosso.
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