Abel Matthews |
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| Perchè, vi siete dati appuntamento?. Abel scrollò le spalle e sprofondò un po' lungo la sedia. «No» disse, in tutta soavità «Mi limitavo a supporre. E supponevo chepotesse -sai?- non prendere l'articolo troppo bene. E poichè, come tu ben sai e ben scrivi nel tuo articolo, è di un piccolo tornado che stiamo parlando...» lasciò la frase in sospesa, aprendo la mano in un gesto eloquente e schioccando la lingua contro il palato. Dopo che ebbe parlato ci fu un attimo di silenzio e poi ... metà redazione saltò in aria. Abel balzò in piedi come se fosse stato seduto sul ciglio della sedia e pronto a reagire, non stravaccato a dare aria alla bocca. Aveva la bacchetta in mano, e solo grazie a un pronto Protego evitò che un pezzo di porta e uno di muro lo colpissero in pieno viso. «Ma cos...?» quando la polvere si dissolse abbastanza per vedere, notò Sheridan tra sè e Darleen, pronta a darle un pugno. Per un attimo si perse a sogghignare, già pregustando il sangue colante dal viso di Darleen, poi ebbe un flash, proprio mentre il pugno partiva. «'RIDAN!» esclamò, prendendola di peso per i fianchi e tirandola indietro, indietreggiando lui stesso finchè non urtò la sedia sulla quale era seduto poco prima. Troppo tardi, ovviamente, il pugnoe ra già bello che arrivato a destinazione. Lasciò subito libera Sheridan, come se si fosse scottato, e alzò lo sguardo su Darleen: la scena del sangue colante non se la sarebbe persa. «Vuoi farti espellere a calci?!». Disse il ragazzo che aveva spaccato lo zigomo a Teylor nel pieno salone d'ingresso. La coerenza è tutto.
Edited by Glowen - 23/5/2011, 21:19
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