Prepararsi al peggio, Martedì 10 Dicembre, primo pomeriggio

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.:lupus:.
view post Posted on 11/1/2012, 14:32




Riky Teylor entrò di filato nella stanzetta che la scuola da tempo offriva alla redazione del giornalino scolastico. Era diventato il suo covo, come una seconda casa. Aveva mandato un gufo a tutti i membri, indicendo una riunione speciale: le feste natalizie erano alle porte - e, soprattutto, il ballo. La Cloaca non poteva certo rimanere in silenzio, ma doveva organizzare qualcosa di terribilmente grandioso.
 
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Darleen Pratt
view post Posted on 11/1/2012, 15:35




Riunione indetta dal Capo; ottima occasione per indossare il completo a pantaloni colro giallo canarino, allisciare i capelli (tanto da elettrizzarli) e mettere il trucco giusto (Labbra rosso ciliegio, contorno matita labbra dello stesso colore, con visibilie risultato da 'labbra a canotto'. Ombretto giallo sgargiante per rifarsi un po' alla tonalità dell'abito).
Lo sfregare delle cosce di Darla era già udibile quasi a cinque metri di distanza e annunciarono il suo ingresso in redazione.
"Giorno Capo!" trillò nasale. Andò a sedere al posto accanto posando sul tavolo il suo mitico block notes che raccoglieva tutto di tutti.
"Organizzare una riunione per il prossimo ballo. Grande idea capo" sembrava un po' lecchina. In effetti lo era. Nutriva una totale ammirazione per Riky in quanto suo superiore. Era d'esempio per lei; aveva scritto articoli da capogiro e sputtanato un intero collegio con l'immancabile stile che lo distingueva dalla massa.
Come non adorarlo?
Teylor era l'unico con cui Darla non ci aveva mai provato. Forse per non compromettere il lavoro, la professione. O forse perchè beh... magari sperava che fosse lui a fare la prima mossa.
Aspetta e spera, Darla...

 
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Alec Bridgestone
view post Posted on 11/1/2012, 22:17




Alec giunse all'ufficio: anche quel giorno sfoderava un invidiabile buonumore che si estendeva dalle labbra sino agli occhi, per poi concludersi nell'irrenefrenabile movimento delle dita, che continuavano a tamburellare nell'aria una musichetta che aveva in mente da giorni e giorni.
Il suo invidiabilissimo buonumore era dovuto alla materia dell'invito, alla materia della riunione: Natale. Lui amava il Natale. Se avesse potuto sarebbe stato capace di creare lì, in quel momento, migliaia di fiocchetti rosa e fucsia -e gialli, da arredare con la Pratt!- da attaccare ovunque. Sarebbe stato capace di ballare e baciare con la Joyce.
Si batté una mano sulla testa: perché diavolo la Joyce? Bah. Era per dire, sicuramente. Perché era il Nemico, sicuramente (da quando era il suo nemico?).
Ricordiamo, stava entrando; e non guardava neppure la stanza. Andò a sbattere -bang!- contro un tavolo. Dritto e preciso sulla zona ombelicale.
"Buongiorno, coff coff!, a tutti." per lui niente tutina gialla, comunque: jeans e maglietta a righe.
 
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.:lupus:.
view post Posted on 13/1/2012, 12:33




Darla e Alec erano arrivati quasi subito, gli altri tardarono un po', ma Riky era troppo entusiasta per rovinarsi l'umore. Quindi, finse di non badarci e cominciò a parlare.
"Bene. Buongiorno a tutti. Spero che abbiate dormito, in questi ultimi giorni, perché da oggi fino alla fine delle feste lo farete poco"
Silenzio teatrale. Oramai era diventato il suo stendardo personale, questo fatto di interrompere le frasi a metà, illudendosi cercando di caricare l'atmosfera di elettricità. Chi lo conosceva, non ci faceva più caso; altri, quelli più sfrontati insomma, avevano provato a dirglielo - "guarda che sembri solo un coglione", "basta con questa storia", "parla, porco Merlino"... una volta c'era stato anche un "dovresti tacere per sempreTeylor, non solo quando desideri tu"; per non dimenticare il poco elegante “masturbati diversamente: così ci uccidi”- ma ogni tentativo era stato vano.
Per cui, solo a rito terminato, Riky riprese a parlare.
"Il ballo si avvicina. Questo è il mio ultimo anno ad Hogwarts, perciò voglio che la prossima edizione del giornalino sia la migliore degli ultimi tremila anni, voglio che di questo numero ne rimanga la memoria per i prossimi cinque secoli, e anche di più. Perciò, mie iene, uscite e attaccate! Setacciate ogni meandro del castello, scandagliate le profondità dell'anima di Hogwarts, raccogliete informazioni luculliane! Voglio la sporcizia voglio il sudiciume, voglio lo scandalo!"
Altro silenzio. Altra parata.
"Non tralasciate nulla, dovete controllare anche la polvere! Andate! Andate e portatemi qualcosa di grosso!".
In quel momento, Riky desiderava ardentemente un pianoforte. Un pianoforte a corda capace di suonare da solo una musichetta lugubre che avrebbe accompagnato ogni sua esclamazione.
Folle fino al midollo, con gli occhi che gli uscivano dalle orbite, si mise a fissare il soffitto. Era da internare.
"E ricordate, miei prodi, che dovrò lasciare il testimone a qualcuno, entro la fine del prossimo anno..."
 
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Darleen Pratt
view post Posted on 13/1/2012, 13:01




Il ballo si avvicina. Questo è il mio ultimo anno ad Hogwarts
Darla quasi si commosse davanti a queste parole, e anche per tutti il resto.
"Sarà l'ultimo anche per me" disse quasi strozzata dall'emozione.
"Ecco perchè butterò sangue per il giornalino!" disse in un impeto di... follia? Scattata in piedi con tanto di pugno levato.
"Lascerò in questa redazione tutto il mio amore. E quando sarò diventata la direttrice di una mia propria rivista di Gossip, non mi dimenticherò mai di voi. La mia porta sarà sempre aperta: Serpi, Tassi, Corvi e Grifo che siate" guardò tutti e non potè impedirsi di scoppiare a piangere, prima di prendere la valigetta e andare a caccia di Gossip come ordinato da Teylor.
 
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Alec Bridgestone
view post Posted on 13/1/2012, 21:27




Ossignore.
Il suo buonumore svanì nel momento in cui Riky aprì bocca, seguito da quella sorta di canarino ben poco identificato di nome Darleen Pratt: non era per la teatralità di Richard, a cui si era ormai abituato, ma era l'idea di dover passare tutto il ballo di Natale a fotografare coppiette, cosa che lui odiava sopra ogni altra cosa. Non che avesse voglia di parteciparvi come parte maschile di una coppia, ma non sopportava l'idea che Natale divenisse per forza sfoggio di romanticheria e pettegolezzo. Lui era un buonista alla vecchia maniera: famiglia e regali con la carta rossa ed il fiocco rosso.
"Io e la mia Camilla saremo al vostro servizio; come sempre."
 
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.:lupus:.
view post Posted on 14/1/2012, 02:01




Riky sorrise, soddisfatto.
A parte qualcuno che era già uscito, gli altri ragazzi continuavano a fissarlo, come se aspettassero che dicesse/facesse qualcosa.
Come deluderli?
"Beh - si schiarì la voce - cosa diavolo fate ancora qua? Andate!"
 
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6 replies since 11/1/2012, 14:32   59 views
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