Here comes the sun, Domenica 19 gennaio, pomeriggio

« Older   Newer »
  Share  
.Terry Hogarth
view post Posted on 30/5/2013, 17:59




Terry aveva passato la mattina a studiare. Si, davvero a studiare. La cosa shoccava lui per primo. E' che davvero aveva bisogno di almeno uno straccio di sufficienza in Storia, e così si era chiuso in dormitorio e aveva letto e riletto i capitoli assegnati dalla Morisette per ore. Aveva anche saltato il pranzo -il che indubbiamente faceva bene alla sua linea: da quando stava con Alice, mangiava più dolci del consueto e questo era Il Male. Verso le quattro aveva finalmente staccato gli occhi dal libro, e deciso che aveva passato fin troppo tempo in solitudine: necessitava di parlare con qualcuno, di vedere qualcuno, di essere ammirato da qualcuno. Aveva coperto le occhiaie con un po' di correttore -dopo essersi guardato allo specchio, aver scoperto occhi gonfi e arrossati e aver pensato "capisco, ora, perché i secchioni sono sempre brutti; se Dio avesse voluto che studiassimo, non avrebbe reso l'attività così esteticamente compromettente"-, aveva scelto una camicia bianca che gli stava particolarmente attillata, una cintura di un blu brillante e una giacchetta coordinata. Eccolo dunque uscire dal Dormitorio e puntare diritto verso la Redazione del Giornalino.
Era domenica pomeriggio. Sicuramente avrebbe trovato qualcuna delle sue amichette intente a scrivere o correggere qualche articolo, o a sfogliare riviste di gossip.
Bussò contro il legno della porta chiusa, mentre contemporaneamente già abbassava la maniglia e la spingeva.
«E' peeermesso?» disse intanto, annunciando così la propria identità -dava per scontato, ovviamente, che tutti conoscessero e sapessero identificare la sua voce.
 
Top
»Jolene
view post Posted on 30/5/2013, 18:32




Bisogna dirlo: non era inusuale che Jolene profanasse la sua pazienza per sedersi accanto alla finestra che dava sul parco.
Perché lo facesse era per i più un mistero, e molti si azzardavano a fare ipotesi trascendentali, che coinvolgevano intelletti superiori a forma di rossetto e make-up vari, ipotesi alienanti (intendendo che qualche alieno, saltuariamente, si impossessava di lei - o anche sempre, e che quella era la vera natura della Brown, chi lo sapeva?) ed altri ancora giungevano direttamente al punto della questione e rimanevano con quell'unica domanda tra le mani: ma davvero aveva in sé quell'animo così malinconico, così profondamente lacerato?
Per chi leggesse tutto questo: semplicemente, le piaceva quella finestra perchè le donava quella luce particolare che solo gli esistenzialisti avevano - o così le era stato detto, e chi era lei per rinunciare al privilegio di essere bella ed intelligente? (tra l'intelligenza e la profondità di pensiero a volte ci sono abissi, ma non riveliamo troppo a quest'ingenua fanciulla.)
Insomma, i raggi, che già colpiscono i belli - e chiaramente lei faceva parte della categoria - le donavano, illuminandole ciocche di capelli, labbra ed occhi socchiusi un'aria mortalmente fragile, costruita ad arte - figurarsi se stava lì in posa per tutto il tempo: si era procurata appositamente delle MagiOrecchie per sapere se vi fosse qualcuno nelle vicinanze!

Riassumendo: quando Terry entrò, Jolene stava ammirando l'infinito con aria curiosamente affranta, e quando lo vide, finse di asciugarsi una lacrima di commozione e lo salutò: "Buongiorno Terry."
Vero Io di Jolene: TERRYSEIFIGHISSIMOFACCIAMOUNAVITADASOGNO!
LASCIAQUELLACOSACHEMICOSTRINGEASBAVARMIILTRUCCOFINGENDODICOMMUOVERMI!
 
Top
.Terry Hogarth
view post Posted on 30/5/2013, 18:40




Terry non aveva mai sentito parlare di esistenzialismo, e pensava che corrucciarsi -quale che fosse il motivo- portava ad aumentare le rughe e a rinsecchire la pelle. Insomma, non avreste mai visto Terry in posa da eroina tragica come quella assunta da Jolene, mai. Se avesse voluto darsi un tono, avrebbe fatto tutt'altro: per esempio sorridere, o indossare una nuova camicia, o sedersi su qualche sedia con aria da figo-che-può-permettersi-di-stare-scomposto-ma-non-troppo-che-non-sono-un-bifolco e magari una rivista in mano. Questo non significa che la recita di Jolene non ottenne il suo effetto. Terry non la pensò come una recita -Terry era troppo stupido per avere maschere o costruire scenografie, quindi nemmeno pensava che gli altri potessero fare qualcosa del genere- e subito il sorriso gli si spense sulle labbra mentre osservava la lacrimuccia di Jolene, illuminata da un raggio di sole mentre le percorreva il profilo della guancia.
Sì, aveva fatto bene ad uscire dal dormitorio: era ovvio che il mondo richedeva la sua presenza.
«Jolene. Cosa è accaduto?» domandò; entrò, si chiuse la porta alle spalle, fece un paio di passi avanti e riuscì a fermarsi nel posto preciso in cui la luce lo illuminava al meglio.
Si trattenne a dall'aggiungere "io sto bene, nulla di male mi è accaduto, quale motivo per piangere puoi dunque avere?" solo perché lo considerò sottointeso; e perché articolare i pensieri in frasi era faticoso.
 
Top
»Jolene
view post Posted on 30/5/2013, 19:18




Decisamente, Terry aveva un'aria a dir poco regale, che si confaceva al futuro marito ideale - o reale che fosse, visto che sarebbe stato Hogarth, senza alcun dubbio: ne ammirò la camicia ben stirata, il viso pulito e la pelle dal color compatto. Era perfetto: per quale motivo il mondo non tendeva a quell'ideale? A quella perfezione? Non comprendeva il motivo della presenza di tanti bifolchi al mondo - sì, questo era l'unico dramma esistenziale che gli passasse mai per la testa.
Continuò la recita, guardandolo, con un sorriso che tentò di essere il meno scintillante possibile - anche se il suo lip-stick glitterato a lunga durata non aiutava molto nell'impresa - e, di contrappunto, più mesto: "Sono felice di vederti così in ottima salute e con il tuo solito ottimo aspetto; - sei il solito figo, Terry: continua così, yoyo! - ma nulla: mi sento leggermente importunata da una persona e questo mi indispone. Ma tu con Alice?" e lo disse con un tono così zuccheroso che era palese che non la sopportasse assolutamente. Se Hogarth avesse avuto orecchie.
 
Top
.Terry Hogarth
view post Posted on 30/5/2013, 19:28




Terry non capiva niente di psicologia femminile. Ma neanche di psicologia. Quindi inizialmente si perse tra i vari cambi nel discorso di Jolene: dapprima lo lodò -e Terry, qui, non fece niente di particolare: era così abituato ad essere lodato che la cosa non gli faceva né caldo né freddo-, poi parlò in modo ambiguo dei suoi problemi e infine sorrise zuccherosa domandandogli di Alice.
No, Terry tra le tre cose non ci vedeva neppure il più minimo nesso. Era come se Jolene avesse parlato della semifinale di Quidditch, dei compiti per Thorne e dei nuovo vestito bianco di Baylee Kane per il tuor invernale. Dopo aver riflettuto un momento e cercato di scavare dietro le parole alla ricerca di un senso, Terry prese tempo: lasciò cadere un sorriso per Jolene, quasi a chiederle indulgenza per quello che stava facendo, poi camminò fin dall'altro capo della redazione, prese una seggiola e la portò fino alla finestra davanti alla quale sedeva Jolene, poi sedette e la guardò. Altro sorriso.
«Ecco; ora posso ascoltarti meglio.» disse; sollevò su Jolene uno sguardo dolce da cucciolotto del cuore e con voce carica di pathos chiese «Cosa ti succede? Chi ti importuna?»; sperava che fosse abbastanza evidente il fatto che, per amor della sua fan numero uno, stava rinunciando a parlare di sé e ignorando la domanda che andava in quella direzione, preferendo dedicarsi altruisticamente ai problemi di Jolene. Ahhh, quanto era splendido -intanto, va detto, alcuni suoi neuroni erano impegnati a cercare di scoprire il significato del verbo 'importunare'.
 
Top
»Jolene
view post Posted on 30/5/2013, 20:07




Jolene gli perdonò quel sorriso, naturalmente: c'era in Terry qualcosa di meravigliosamente semplice - ma assolutamente non banale - che lei aveva imparato ad amare nel corso degli anni. La bellezza, dopotutto, è semplice: complicato è mantenerla; ed insomma, visto che lui era così impegnato a mantenersi eternamente bello per loro, come poteva lei giungere a rimproverarlo perché non era un intellettuale? Era oltremodo altruistico, almeno: lo dimostrava stando seduto lì, davanti a lei a guardarla, sgualcendo in parte la sua perfetta camicia - si azzardò a sistemargli con leggerezza il colletto, e a passargli poi una mano sulla spalla, come se nulla fosse (dentro stava morendo.) -, e non pensando a quanto fosse bello anche così: "Mah, uno sciocco ed illuso: Ambrosius Schubert. Credo tu lo conosca, visto cheha dei bellissimi capelli." citò, con tanta leggerezza, sorridendogli appena, l'arto sopracitato ancora posato sul corpo meravigliosamente bello del ragazzo - sono parole prese pari passo dalla sua testa, non è colpa mia -: sperava di provocare una reazione? Ovvio.
Anche se non ci sperava più di tanto.
"Ma parlami di te ed Alice: lo sai che io sono sempre preoccupata per il tuo cuore. Noi tutte lo siamo."

Edited by »Jolene - 30/5/2013, 21:25
 
Top
.Terry Hogarth
view post Posted on 30/5/2013, 20:20




E' vero, la bellezza costava fatica per essere mantenuta: la buona base non era sufficiente, da sola; servivano cura e dedizione. Terry si curava con dedizione e con dedizione curava anche i propri movimenti e le proprie posizioni: infatti stava proprio per sistemarsi la camicia che nel sedersi si era lievemente accartocciata sulle spalle quando Jolene lo fece per lui. In risposta, e in ringraziamento, ecco un sorrisone da parte di Terry. No, non stava flirtando, non lui: indipendentemente da Alice, eh; semplicemente Terry nemmeno sospettava che oltre alla semplice adorazione per lui, condivisa da tutte le sue fan, in Jolene ci fosse anche una cotta del tutto onesta.
«Il Corvonero.» disse solo, trovando un momento di serietà nello sguardo indagatore che buttò su Jolene e nell'improvvisa rigidità di spalle. Non che Ambrosius Schubert gli stesse antipatico, sia chiaro: lo conosceva solo di vista, e di certo non poteva avere un'opinione su di lui. A pelle però lo detestava: perché aveva i capelli del colore del sole e la pelle diafana e un codazzo di ammiratrici che quasi quasi gareggiava con il suo; di più: alcune delle sue fan, non facevano mistero di apprezzare anche Schubert. Intollerabile, per Terry. Ecco il motivo dell'improvviso irrigidirsi.
«E cosa fa? Devo andare a parlargli?» chiese ancora Terry, ignorando ancora la domanda a lui rivolta, ché prima voleva finire l'argomento, e cercando di tirare fuori un tono corrucciato da duro che però su di lui riuscì un gran male. Beh, conta l'impegno.
 
Top
»Jolene
view post Posted on 31/5/2013, 11:43




Jolene seppe di avere tutta la sua attenzione nel momento in cui le rispose e irrigidì le spalle: i movimenti di Terence erano generalmente molto eleganti, poco espressivi. La serietà nel suo tono, quasi grave, e quella tensione improvvisa le fecreo capire di aver toccato un punto sbagliato: no, non si illudeva che Hogarth ricambiasse la passione che provava per lui da tempo, ma a suo modo si compiaceva e si cullava nella felice illusione che lui volesse che lei - che importava delle altre? - avesse in mente lui e lui soltanto.
E dopotutto, erano anni che andava bene così.
"No, Terry, non ti devi preoccupare, caro: Schubert non avrebbe mai la mia approvazione e non entrerei mai nel suo fan club. Non per una persona priva di classe."
Si gustò l'rgoglio ferito e quello sguardo - scemo - da uomo: ohterrysecomprendessi!
 
Top
.Terry Hogarth
view post Posted on 31/5/2013, 15:39




«E come potresti?» le diede ragione Terry sfoderando la solita arroganza; era una presunzione asslutamnete ingenua, che nasceva non da qualche maschera o atteggiamento studiando ma solo dall'altissima importanza che Terry dava alla vanità e a se stesso. Si godette l'immagine mentale di Schubert respinto da Jolene (Ah! Beccati questo, capelli-di-fata!) ma poi smise, perché realizzò di avere probabilmente un'espressione assai scema in faccia. Si sistemò meglio sulla seggiola e decise finalmente di rispondere alle domande di Jolene; del resto: se non parlavano di lui, di cosa parlavano? Cosa c'era di più importante al mondo? Niente.
«Con Alice procede tutto molto bene. E no, non rilascerò interviste a riguardo.» disse con un sorriso, prevedendo la domanda seguente: era da quando finalmente Alice aveva smesso di tenere la relazione segreta che Terry si sentiva porre quella domanda la media di due volte al giorno. Il fatto che rifiutasse la diceva lunga su quanto Alice ed Anthony lo stessero cambiando -solo che non ne aveva coscienza.
 
Top
»Jolene
view post Posted on 31/5/2013, 20:03




L'espressione di Terry avrebbe fatto tremare per lo sforzo di non ridere a crepapelle persino Thorne, ma Jolene aveva l'alta capacità non solo di riuscire a trattenersi, ma persino di amare quell'espressione, di non riuscire a pensare che, in un momento come quello, potesse esservene una migliore (e se avesse conosciuto il perchè, di quel sorriso beota, avrebbe trionfalmente alzato un pugnetto in aria, o l'avrebbe abbracciato. Baciato sarebbe stato troppo...per il loro make-up).
Quell'adorazione, però, sparì come il vapore del suo profumo al contatto con la pelle, nel momento in cui rispose in maniera così positiva circa il raporto che stava intrattenendo con l'Essere Ignobile: si trattenne dal lanciare fuori dalla finestra (si sarebbe spiegazzata la linea del maglione alto sui suoi fianchi) il block-notes che aveva in mano, e trattenne un'espressione truce: era bella, come sempre. Magari, più realmente remota.
"Oh, mi spiace: speravo che ci avresti potuto rivelare i segreti di una coppia così consolidata!" e rise, mentre lo diceva - dentro rideva un po' meno, mentre il suocuore si accartocciava, cercando dentro di sè un fuoco al cui calore rifugiarsi.
 
Top
.Terry Hogarth
view post Posted on 1/6/2013, 09:21




Terry non ebbe nemmeno il sospetto che Jolene avesse pensato di avere una reazione violenta: fuori sorrideva abbagliante, e quel sorriso era tutto quelloc he Terry vedeva. Non era abituato a scavare sotto la superficie. Essendo lui solo superficie, non arrivava a pensare che gli altri potessero recitare delle parti. Il mondo appariva molto semplice e lineare, visto dagli occhi di Terry -occhi splendidi e splendenti come se non avesse mai, mai neanche saputo cos'è la carenza di sonno.
«Non penso che abbiamo qualche segreto» disse poi, facendosi cogitabondo e un po' perplesso, smarrendo in quell'espressione un po' del consueto splendore. Lo riacquistò subito: eccolo sollevare nuovamente il capo e sorridere come una diva sulla copertina di qualche rivista.
«E' Alice quella intelligente, dovresti chiedere a lei.» aggiunse subito dopo.
 
Top
»Jolene
view post Posted on 9/6/2013, 15:07




Se c'era un altro buon motivo per amare Terry e nessun altro, era che non avrebbe mai scavato nei tuoi pensieri: il suo desiderio di avere una vita perfetta, escludeva totalmente - com'era tipico nella sua esistenza - il confronto e la comunicazione. Nella sua mente quindicenne - o poco meno - non c'era spazio per sentimentalismi che richiedessero un certo tipo di intellettualità, ma semplicemente di quegli attimi comuni che potessero apparire come fotografie rinchiuse in cornici e mai impolverate.
"Oh, naturalmente lo farò. Anzi, saresti così gentile dal chiederle di recarsi qui, uno di questi giorni? Mi spiacerebbe davvero doverla placcare per i corridoi, quasi fosse una delinquente." e per come si vestiva lo era, dopotutto.
 
Top
.Terry Hogarth
view post Posted on 29/6/2013, 08:22




Terry aprì uno dei suoi sorrisi più belli e ammiccanti.
«Lo farò molto volentieri» assicurò Jolene, toccandole il braccio con un gesto assolutamente amichevole e confidenziale -almeno nella mente di Terry. Non era completamente idiota, quindi ci pensò da solo, nel momento stesso in cui parlava, al fatto che Alice non avrebbe trovato l'idea neanche un po' allettante, e che probabilmente si sarebbe rifiutata. Non ritenne il caso di dirlo a Jolene, altrimenti sarebbero nate altre domande e lui avrebbe dovuto passare il tempo a spiegare e spiegarsi, invece che godersi se stesso in quella posa perfetta su quella sedia con quel sorriso perfetto. Chi scava sotto la superficie lo fa a suo rischio e pericolo; a Terry non piacevano le cose sotto per il semplice fatto che gli piacevano troppo quelle sopra.
Decise che era arrivato il momento di cambiare argomento per spostarsi da una zona di discussione che, lo capiva anche lui, era insidiosa; lo fece in maniera totale e plateale. Si sporse un po' in avanti e sfoderò il secondo miglior sorriso del suo vasto repertorio.
«Hai già letto il nuovo numero di Vanity Witch, Joy?...l'intervista a Vivyan Northwood?»
 
Top
»Jolene
view post Posted on 9/8/2013, 21:36




Jolene non era sciocca, non quanto ci si aspettava che fosse: era di certo frivola, di certo poco allenata a schermaglie argute - che a suo parere avrebbero semplicemente fomentato voci di disagi tra le sue fila - e dunque comprese perfettamente che avrebbe dovuto tendere un agguato alla Bones, se l'avesse mai vista in giro (o lei o una delle sue Ragazze, insomma).
Lasciò perdere ogni cosa, almeno per quel momento, e si rilassò al tocco di Terry sul suo braccio, e si rilassò alla citazione dell'articolo: "Lei è sempre così deliziosamente chic: ha quel bonton che solo dive vere riescono a mostrare." il bello della frivolezza stava proprio nel poter dire le proprie ambizioni e le proprie invidie senza doversi nascondere dietro a paroloni.
 
Top
.Terry Hogarth
view post Posted on 7/9/2013, 09:03




Il bello della frivolezza era che nessuno si aspettava niente da te. Terry non l'avrebbe detto con queste parole, perché lui non era affatto un intelligentone che si fingeva stupido per aver la vita più semplice, no, a lui veniva naturale per conformazione caratteriale essere così com'era, ma a volte pensava qualcosa di molto simile: che la sua vita era molto più semplice di quella di molti altri proprio perché era meno intelligente, o perché non gli interessava di cercare di esserlo.
Si incantò davanti alla citazione di Jolene, poi riprese possesso di sé stesso e lasciò cadere un sorriso armonioso che era dedicato in egual misura a vanity Witch, a Vivyan Northwood e a Jolene.
«Io stesso non avrei saputo dirlo meglio.» disse.
 
Top
15 replies since 30/5/2013, 17:59   90 views
  Share