Dubbi o proposte

Proposta: Luogo Inventato/Originale

Nome Luogo: Miniere dei Troll
Dove: Foresta Proibita.
Immagini di repertorio: uan, ciù, frì.
Descrizione: In una zona abbandonata e poco conosciuta della Foresta Proibita, nelle profondità più fitte in cui la luce difficilmente riesce ad attraversare le copiose chiome di alberi millenari, vi è l'entrata parzialmente bloccata da macerie (probabilmente seguenti ad un crollo) di quella che pare essere un'antica miniera ormai vuota. Si dice che fossero i Troll un tempo ad occupare quelle caverne profonde, ipotesi accreditata dagli spazi molto ampi scavati nella roccia stessa. Si pensa che queste creature, probabilmente quelle vagamente più intelligenti fra loro, avessero sviluppato un senso di avidità e cupidigia nei confronti dei cristalli e dei minerali, alcuni più preziosi di altri, presenti fra le rocce della miniera, questo perché sembrava che queste pietre fossero impregnate della forte energia magica della terra della Foresta che le aveva generate nei millenni, lentamente.
Non si conosce l'esatto motivo per cui i Troll abbiano smesso di lavorarvi, probabilmente le riserve di minerali si esaurirono, anche se si dice che nei cunicoli più profondi ce ne possano essere ancora. Le leggende che circolano sulle Miniere dei Troll sono diverse, ma quella più accreditata è quello del "Pianto del profondo abisso"; si dice infatti che, giunti nelle prossimità delle miniere, si possa cominciare ad udire il suono di un lamento, un verso gutturale e disperato, che diventa sempre più chiaro man mano che ci si addentra nella miniera, diventando un vero e proprio pianto molto triste. Ci sono due diversi "finali" di questo racconto, uno dice che seguendo il suono si rimane ipnotizzati, si continua a percorrere la miniera fino a perdersi al suo interno e ci si risveglia dalla trance solo quando, raggiunto uno strapiombo che cade nel buio più profondo, non si precipita senza ritorno; si dice che quel dirupo sia infinito, un abisso nero in loop continuo e che si continui a precipitare fino a quando non si muore mentalmente, continuando a sentire tutte le urla di quelli caduti al suo interno.
Un'altra versione della leggenda dice invece che chi riesce a percorrere il sentiero seguendo il pianto dell'abisso, senza perdere la cognizione di sé stesso, riesca a trovare una creatura molto saggia, probabilmente origine del lamento, che porrà alcune domande, se le risposte saranno soddisfacenti allora si riceveranno ricchezze e tesori nascoste nel profondo abisso delle miniere, se le risposte saranno poco esaustive... beh, immaginate da soli.

Non ti sto ignorando, solo non ho tempo di leggere con l'attenzione che merita.
Ad una prima occhiata mi sembra una buona idea, ed in generale sono propensa ad accettare qualsiasi ampliamento al nostro mondo, anyway ti faccio sapere più nel dettaglio quando riesco a trovare qualche minuto libero