Adventure awaits!

1 settembre 2013, mattina

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. .patang
     
    .

    User deleted


    Seamus Bridgestone
    Grifondoro ❖ I


    Aveva lasciato i suoi genitori circa cinque chilometri indietro rispetto a dove lui si trovava in quel momento, avanzando di gran carriera all'interno della stazione e osservando solo di sbieco i treni babbani che si preparavano per partire. Babbano!, che termine strano! non poteva fare a meno di stupirsene, ed ogni volta che lo pronunciava gli sembrava la prima volta, quasi che Alec non l'avesse mai pronunciata. E in una certa maniera, era stato così: il fratellone si era sempre dimostrato piuttosto reticente a condividere con loro un mondo di cui 'Stone era geloso, e Seimi lo avrebbe capito, se fosse stato più riflessivo. Quella parola comunque, babbano, l'aveva rivolta a se stesso per anni, imbronciandosi ogni volta davanti alla prospettiva di non poter godere di quell'alto privilegio che la magia donava. Immaginatevi l'espressione che si era dipinta sul suo viso quando aveva scoperto che ehi, anche lui era un mago!: lo aveva quasi urlato alla vicina di casa che stava stendendo i panni, e lo avrebbe fatto, tentando di andare a ballare con lei, se Alec non lo avesse preso per il coppino, trascinato per terra e non lo avesse guardato poi storto per tutta la giornata. Aveva voglia di urlarlo anche nel pieno di King's Cross, ma la richiesta di segretezza (e la minaccia dell'espulsione), lo aveva fatto ragionare e spinto ad aumentare il passo e seminare il suo parentado e il loro cicaleccio: sua madre si stava lamentando, il padre sbadigliava e Alec si era chiuso nel mutismo più assoluto da circa una settimana. Giunto alla barriera fece un bel sospirone e poi, sorridendo al muro, passò oltre: la vista del treno e del binario lo lasciò senza fiato: si guardava intorno come se non avesse mai visto delle persone in giro, si incantava davanti alle tuniche, a gente che portava in giro gabbiette con i gufi e le civette...qualsiasi cosa gli faceva battere più forte il cuore. La sua famiglia lo raggiunse molto presto, e appena Alec concluse di caricare i bagagli, se la svignò, scambiando un 'ciao ciao' molto scazzato ai suoi: non lo avrebbe mai ammesso, questo Seimi lo sapeva, ma stava tentando di abituarsi all'idea che avrebbe avuto lui, suo fratello minore, tra i piedi. Ma a Seamus non cambiava nulla; non con quella prospettiva. No proprio. Il saluto ai suoi avvenne rapido ed indolore, anche se Helen stava palesemente trattenendo le lacrime, con poco successo. Lo aveva baciato sulla guancia, stretto forte al petto e si era allontanata.
    Se Seamus si fosse voltato, avrebbe potuto ammirare un Dylan inginocchiato a terra in attesa di qualcuno - nessuno dei tre, né i suoi genitori, né Cook si accorsero della presenza l'uno dell'altro - e successivamente l'arrivo, pirla, di suo fratello, immediatamente coinvolto nel teatrino. Questo non avvenne per un motivo: una bomba d'acqua gli arrivo addosso all'improvviso, bagnandogli i piedi.

    Ww laugh until we think we'll die,
    barefoot on a summer night
    nothin' new is sweeter than with you

    And in the streets we're running
    free like it's only you and me
    geez, you're something to see
    « Life sounds like: i'm alive! »


    Edited by .patang - 1/9/2015, 16:35
     
    Top
    .
  2.  
    .
    Avatar

    abyssum abyssus invocat

    Group
    Administrator
    Posts
    6,219

    Status
    Offline
    Briseis Prescott
    Corvonero ❖ I

    A differenza di Seamus, Briseis aveva sentito spesso il termine "babbano", ma sempre riferito a qualcosa di così distante da sé che quasi quasi, nella mente della bambina, era al pari di 'alieno'. I suoi genitori erano maghi, e così erano i suoi zii, i suoi nonni, i suoi bisnonni e i suoi trisavoli, risalendo gli alberi genealogici fino al punto in cui la certezza della storia diventa la nebbia della leggenda. Briseis non sapeva nulla del mondo babbano, che per lei era qualcosa di vago, incomprensibile, misterioso e affascinante, e la sua ignoranza era giustificata solo dalla tenera età: non aveva mai avuto occasione o necessità di imparare qualcosa circa i babbani.
    Una cosa però la sapeva: facevano delle automobili splendide. Deucalion lo andava ripetendo fin da quando Briseis aveva memoria. Non appena aveva compiuto diciotto anni aveva conseguito la patente babbana, si era comprato un maggiolone bianco più sgangherato di lui, lo aveva chiamato Ghost e non se ne era mai separato. Briseis aveva insistito affinché fosse Ghost ad accompagnarla in stazione per il suo primo viaggio sull'Espresso di Hogwarts, ma suo fratello le aveva fatto notare che Londra distava quasi sette ore di automobile da dove vivevano loro, e così, ancora una volta, Briseis si era rifugiata nelle comodità offerte dalla magia, senza nemmeno chiedersi cosa mai facessero i babbani in casi come quello.
    La famiglia Prescott al completo si materializzò di buon'ora nel camino del Paiolo Magico, fece colazione e poi si incamminò verso la stazione di King's Cross, non molto distante. Briseis, per l'occasione, si era raccolta i capelli in una coda ornata da fiocchi colorati e indossava la lunga gonna rossa che le aveva regalato sua nonna; si sentiva pronta per l'avventura.
    Arrivò sul binario 10 della stazione babbana scortata dai fratelli, i quali le stavano intorno elegantemente vestiti, seri e con indosso gli occhiali da sole, fingendosi guardie del corpo e attirando un bel po' di occhiate da parte dei pendolari; loro madre, poco distante, ormai non sapeva più in che lingua ripeter loro che dovevano cercare di attirare meno sguardi possibile, così aveva smesso di dirlo e basta. Solo un ragazzo non li guardò: un tipetto dall'aria seria che se ne stava fermo in mezzo al binario babbano, probabilmente aspettando qualcuno. Briseis gli passò proprio davanti per superare la barriera magica, cosa che fece con un tuffo al cuore e una grande emozione che le correva tra le vene.
    Xanthos e Deucalion si offrirono di caricare il suo bagaglio, così lei prese a girovagare per il binario, osservando il treno fumante con occhioni carichi di aspettativa ed emozione. Arrivò all'altezza dell'ultimo vagone e poi tornò indietro verso la locomotiva, osservando gli studenti che chiacchieravano, i genitori che li accompagnavano, le risate, gli abbracci, gli scherzi; era così immersa nei propri pensieri che non si era nemmeno accorta che i suoi fratelli avevano smesso i loro panni eleganti da body guard e stavano creando scompiglio sul binario tirandosi palloncini pieni d'acqua.
    Era ormai tornata all'altezza della barriera magica quando iniziò a rendersi conto che intorno a lei stava succedendo qualcosa. Riemerse dal fondo dei propri pensieri in tempo per notare tre dei suoi fratelli che si tiravano bombe d'acqua; avevano creato il vuoto intorno a loro, con l'eccezione di un bambino che si trovava proprio in mezzo al cerchio.
    «Io se fossi in te mi sposterei da lì.» gli suggerì Briseis. Un palloncino tirato da Patroclus colpì un ragazzo con l'uniforme di Corvonero che passava di lì, rendendo chiaro ed evidente che no, la guerra non coinvolgeva solo i maschi Prescott e quindi no, i passanti ignari non erano immuni.
    The sound of the wind is whispering in your ear.
    Can you feel it coming back?
    Through the warmth, through the cold, keep running 'til we're there.
    Blessed are the curious, for they shall have adventures
     
    Top
    .
  3. .patang
     
    .

    User deleted


    Seamus Bridgestone
    Grifondoro ❖ I


    Ebbe gusto il tempo di sorprendersi dell'avvenimento e sorriderne, quando una mano gli si posò sul braccio, leggermente scostandolo da dove si trovava lui in quel momento; un altro palloncino pieno d'acqua volò e lo sfiorò, prendendo in pieno uno studente di Serpeverde.
    Guardò il palloncino e la sua traiettoria e poi si mise a ridere; anche se non per molto, visto che un altro palloncino gli volò molto vicino al viso. La sua decisione? Beh, fu quella di nascondersi dietro la schiena di Briseis per usarla come scusa, mentre rideva e si presentava: "Ciao, sono Seamus!" il gioco dell'usare gli altri come scudo era uno tra i suoi preferiti, se si trattava di contatto diretto: era un trucco che gli aveva insegnato Dylan. La tattica era qualcosa come: "usa la schiena di Alec, preferibilmente, poi spunta fuori come un fungo e...beh, abbatti il nemico, sorprendi l'avversario, etc.etc." e visto che Seimi adorava Cook, aveva deciso di seguire i suoi insegnamenti: "Userò ancora per poco la tua schiena, giusto per non essere così esposto su tutti i lati." adorava le battaglie ludiche, se con l'acqua ancora meglio.
    "Ma sono degli studenti?" l'abbigliamento non sembrava propriamente consigliare quella deduzione - anzi, erano vestiti in maniera woah! -, ma magari questo era un altro di quei particolari su cui Alec non aveva mai proferito parola.
    Ww laugh until we think we'll die,
    barefoot on a summer night
    nothin' new is sweeter than with you

    And in the streets we're running
    free like it's only you and me
    geez, you're something to see
    « Life sounds like: i'm alive! »


    Edited by .patang - 1/9/2015, 16:36
     
    Top
    .
  4.  
    .
    Avatar

    abyssum abyssus invocat

    Group
    Administrator
    Posts
    6,219

    Status
    Offline
    Briseis Prescott
    Corvonero ❖ I

    Il ragazzino passò dall'essere al centro esatto della traiettoria incrociata dei palloncino...all'essere dietro la sua schiena; che era al momento il posto più sicuro della stazione: i fratelli Prescott sembravano ben attenti a non colpire Briseis nemmeno con uno schizzo -non per rispetto verso di lei, ovviamente; probabilmente c'entravano qualcosa le minacce di loro madre, pensò Briseis mentre li osservava orientare la loro battaglia in un'altra direzione.
    Aveva riso quando il tizio si era rifugiato dietro di lei, ora si volse con un balzetto e gli mostrò il proprio sorriso.
    «Ora puoi uscire, credo.» disse.
    In risposta alla domanda, dapprima lanciò uno sguardo a Patroclus e a Xanthos, poi rise tra sé e sé.
    «Non più.» rispose «Temo che il loro ruolo, attualmente, sia quello di miei fratelli e accompagnatori.» svelò senza farsi pregare, accompagnando le parole con un sospiro di 'non ci posso fare niente' misto a 'è colpa mia e lo so, porterò questo peso sulla mia coscienza'.
    The sound of the wind is whispering in your ear.
    Can you feel it coming back?
    Through the warmth, through the cold, keep running 'til we're there.
    Blessed are the curious, for they shall have adventures
     
    Top
    .
  5. .patang
     
    .

    User deleted


    Seamus Bridgestone
    Grifondoro ❖ I


    Riemerse dalla schiena di Briseis, comprendendo solo in quel momento di essersi riparato dietro ad una schiena che non aveva le capacità di coprirlo da qualche attentato, visto che era più asciutta e rachitica della sua; sorrise divertito, imbarazzato da quella sua mancanza di astuzia (non aveva abbastanza serietà per sentirsi rattristato o minacciato o quellochevolete dalla questione) e si stropicciò i capelli.
    Ovviamente Seimi ne fu ancora più entusiasta: Briseis non doveva aggiungere altro, perché rispetto ai suoi canoni, lei aveva detto davvero abbastanza per renderlo felice per sempre.
    Quando mai capita di avere un benvenuto del genere? Lo considerò un gesto di accoglienza che il destino gli aveva riservato, insieme alla possibilità di conoscere una compagna di avventure - e subito! nell'immediato!-; aveva avuto il serio timore di entrare a scuola e non riuscire a fare amicizia. Ovviamente era un timore che aveva poco senso in una realtà così tanto popolata e così diversamente popolata, ma Seimi sapeva di avere un non-so-che di timido, una forma di difficoltà nel relazionarsi immediato se non si trovava in situazioni che richiedevano cooperazione e interazione sociale.
    "Beh, che culo! - esclamò - Vorrei poter dire anche io di avere in casa qualcuno di così divertente. Mio fratello è talmente tranquillo che appare sedato in qualsiasi momento della giornata." lo cercò in giro, aspettandosi di trovarlo da un momento all'altro: ed eccolo, infatti. Quello che non aveva visto all'inizio della sua entrata, lo vide ora. Si costrinse ad indicarlo, anche se quasi più mirava a Dylan che ad Alec: "Eccolo. Forse forse riesce ad emergere dal suo limbo solo nel momento in cui ha intorno a sé Cook." era una riflessione spesso sentita in casa Bridgestone: in diversi eventi era emerso questo parere, e spesso quando Alec non era in casa, ma Seimi sì. Quelle non erano del tutto parole di Seamus, quindi, ma in qualche modo le aveva prese in prestito perché non le riteneva affatto false.

    We laugh until we think we'll die,
    barefoot on a summer night
    nothin' new is sweeter than with you

    And in the streets we're running
    free like it's only you and me
    geez, you're something to see
    « Life sounds like: i'm alive! »
     
    Top
    .
4 replies since 20/8/2015, 02:28   92 views
  Share  
.