Charles "Charlie" Fox, Bibliotecario

« Older   Newer »
  Share  
Charlie Fox
view post Posted on 27/9/2008, 09:45





Charlie
Fox

imm

» Informazioni


• Nome: Charles Amadeus.
• Cognome: Fox.
• Soprannome: Lui si presenta come Charlie e basta. Ai tempi della scuola ne aveva una marea, per esempio FrocettoFox, sfigatello e caccola.
• Età: 24 anni.
• Data di nascita: 7 gennaio.
• Luogo di nascita: Inverness, Scozia.
• Stato: NatoBabbano.
• Famiglio: Un cagnolino bianco con dei geni di labrador in sé che si chiama Burro.
• Bacchetta: Quindici pollici, frassino, squame di coda di sirena.
• Casa: Non poteva essere smistato che a Corvonero.
• Materie amate: Premesso che Charlie aveva il massimo dei voti in ogni singola materiale, le sue preferite al tempo di Hogwarts erano Storia della Magia, Pozioni e Aritmanzia. Hogwarts a parte, adorava matematica, psicologia, algebra, trigonometria e storia.
• Materie odiate: Pozioni; Merlino, che frana che era in Pozioni! E non è mai stato un granché nemmeno in Volo.
• Ruolo: Bibliotecario.

»Descrizioni


imm
• Aspetto: Charlie è troppo alto ed estremamente magro, praticamente al limite dell’anoressia, con i fianchi secchi e braccia e gambe che paiono costituite unicamente da articolazioni. Nonostante questo riesce ad avere una camminata fluida e movenze aggraziate, gentili, quasi femminili. Ha un viso piuttosto comune, con la mandibola sfuggente e la fronte ampia, la pelle estremamente pallida e una tendenza ad avere occhiaie marcate e violacee non appena dorme qualche minuto in meno del consueto. Gli occhi sono grandi e castani e i capelli biondi, portati all'altezza delle spalle ossute. Si veste con abiti babbani. O meglio, con abiti babbani molto particolari, che sembrano rubati dall'armadio di un nonno. ("Si veste come un nerd sfigato, e la reiterazione è voluta", commentò un giorno Shien Liffey)

• Carattere: Charlie è fortemente insicuro di sé, nei rapporti umani è una frana, specialmente laddove l'umano in questione è di sesso femminile. Sa tutto di ogni singola cosa e non esita a dispensare ad altri le sue conoscenze. La sua parlantina incredibilmente veloce è anche diventata un'arma di difesa e di attacco: sa che mettendosi a parlare a raffica di difficili problemi di Aritmanzia o delle dieci erbe più rare al mondo può prendere gli ascoltatori per estenuazione. Spesso questa tecnica, da studente, gli è stata utile per allontanare da sé i bulletti che lo prendevano di mira. Sì, esatto: Charlie era vittima di bulli, e per capire il ragazzo che è oggi bisogna guardare il bambino che era. E per guardare il bambino che era bisogna iniziare dicendo che Charlie è un genio, e non è un complimento, è un dato di fatto. QI di 180, memoria eidetica che non svanisce con la crescita e derivante capacità di leggere fino a 20'000 parole al minuto sono le qualità che lo rendono un genio, e che lui considera –e ha sempre considerato- una maledizione. Da bambino non aveva amici, al collegio era perseguitato dai bulli, Charlie si è chiuso sempre più dentro di sé ed è un peccato, perché in altre condizioni sarebbe sbocciato uno splendido ragazzo socievole e gentile. Charlie infatti è di indole ottimista e speranzosa, gli piace il sole e vorrebbe tanto, tanto, fidarsi della gente ed essere felice –solo che non ci riesce, delle persone ha paura, gli hanno fatto troppo male. Con i suoi atteggiamenti da dottorino sembra particolarmente colto e maturo, ma ogni tanto spiccano gli atteggiamenti tipici di un adolescente cresciuto troppo in fretta: fa pernacchie alla gente, saluta agitando la mano e, quando non lo guarda nessuno, scende le scale seduto sul passamano.

Altro:
• Ha un QI di 180.
• Può leggere fino a 20'000 parole al minuto, e memorizzarne un buon 90%.
• A 15 anni si è laureato in medicina presso l'università babbana di Cambridge.
• A 23 anni si è laureato in psicologia presso la stessa università.
• Ha preso un diploma in Aritmanzia e Numerologia presso uno dei più famosi Aritmanti della Gran Bretagna.
• Si sta per laureare in Letteratura Inglese all'università babbana di Oxford –gli mancano due esami e la tesi.
• Sta portando avanti la sua laurea in medicina con specializzazione in psichiatria
• Parla quasi correttamente latino, greco, gaelico scozzese, francese, italiano, tedesco e spagnolo.
• Tutto questo lo ha sempre reso incredibilmente solo.
• Conosce, usa e apprezza l tecnologia babbana –anche se naturalmente dentro Hogwarts non può utilizzarla.

» Background


• Famiglia: Edmund Davìd è un mago Londinese, discendente di un’importante famiglia Purosangue di origine francese. Al momento vive a Birmingham, con una moglie ventenne e straordinariamente bella.
Bellamy Thorne Rebecca "Becca" Coltrane e Theodore Fox sono due babbani, piuttosto anziani e semplici, che vivono in una paese della Scozia, nei pressi di Inverness. Sognavano una famiglia numerosa, ma Charlie -che già a due anni leggeva correttamente- fece loro credere che ne avrebbero avuto abbastanza a correre dietro a lui, che così rimase figlio unico. Ha un ottimo rapporto con la madre-chioccia, alla quale scrive continuamente, mentre suo padre ancora non si è abituato ai gufi, e grida ogni volta che ne vede uno per casa.
Becca sogna di vederlo accasato, e Theodore sogna di vederlo trasferito vicino a loro, a passare i pomeriggi a fare bricolage con lui nel capanno sul retro.


• Storia: QI di 180, memoria eidetica che non svanisce con la crescita e derivante capacità di leggere fino a 20'000 parole al minuto resero Charlie speciale fin da bambino. I genitori, semplice gente di un paesino di campagna, si trovarono felicissimi di avere un vero e proprio genio in famiglia e passarono l’infanzia di Charlie rilasciando interviste e mandandolo nelle più prestigiose università, dove lui insegnava matematica e geometria a ragazzi che avevano il doppio dei suoi anni. Non aveva un solo amico.
A 10 anni terminò il college e a 11 avrebbe dovuto iniziare a frequentare Cambridge, se non fosse stato per quella letterina che si trovò una mattina sotto la porta.
Scoprire di essere un mago fu uno shock per Charlie, che era cresciuto con dati matematici e fatti scientificamente dimostrabili, ma prese l’idea di andare ad Hogwarts come una seconda possibilità per avere un’infanzia, un’adolescenza e forse anche degli amici.
I genitori ancora oggi sono convinti che la sua intelligenza fosse normale tra i maghi, non rilasciano più interviste e non lo considerano più un genio, una persona con un dono speciale. A lui la cosa va più che bene.
Frequentò Hogwarts sempre cercando di nascondere la velocità con cui apprendeva le lezioni teoriche e il fatto che ricordava a memoria ogni formula magica mai letta, anche di passaggio mentre cercava qualcos’altro in uno dei vecchi volumi della biblioteca. Non fu mai particolarmente portato per gli incantesimi (anzi, era ed è piuttosto impedito con la magia) e questo lo rese da sempre incredibilmente felice; si sentiva uguale a tutti gli altri.
Non che fosse particolarmente amato, anzi, diciamo pure che era il bersaglio preferito dei bulletti di ogni Casa, però aveva anche dei veri amici: Brianna Fraser e Daniel Poe, tanto per citare i migliori.
Finì Hogwarts con splendidi voti e iniziò a studiare Rune Antiche e Aritmanzia al nord.
Poi decise che il posto dove si era trovato meglio in tutta la sua vita era stata proprio Hogwarts e vi tornò, prendendo il posto della appena pensionata bibliotecaria.
Intanto che resta nel castello sta cercando di decidere cosa farne della sua vita e sogna un giorno di riuscire a sapere a memoria tutti i libri della biblioteca.
Gliene mancano ancora dodici.


» Legami


• Quando era studente di Hogwarts fu il primo a stupirsi di avere un’amica: Brianna Fraser è stata la prima coetanea al mondo a volerlo come amico, ed è stata la sua paladina per tutti gli anni di collegio. Sono ancora amici, molto, anche se ora Charlie le ha chiesto di lasciare che lui se la cavi da solo.
• I Golden Boys (Shien Liffey, Shane Fraser, Havel Kingstone, Drew Webb) sono stati i suoi bulli personali per tutti gli anni di collegio, in particolare Webb –Liffey riusciva anche ad essere quasi leale, nel loro odio, e Fraser per lo più era tiranneggiato dalla sorella a comportarsi bene. Ora che Liffey esce con Brianna, Charlie se lo trova spesso davanti: Liffey fa battute sui loro trascorsi e a volte, ridendo, lo chiama ancora ‘FrocettoFox’; evidentemente non ha idea di quanto ‘queste simpatiche bricconate che facevamo da ragazzi’ abbiano segnato Charlie. Come disse una volta a Glo Liffey, una sua quasi-amica, che gli facevano notare “Charlie, il college è finito” : “Il college non finisce mai”.

.

Charlie su Marginalia

.

Matthew Gray Gubler - pg di Glo


Edited by Glowen - 19/1/2014, 14:31
 
Top
0 replies since 27/9/2008, 09:45   622 views
  Share