ICSH {I Cieli sopra Hogwarts original GdN}

Posts written by Glowen

  1. .
    Daniel/Raphael: "Ho bevuto così tanto che dovrei essere morto."
    Daniel/Raphael: "Hai iniziato dal fondo e in qualche modo sei riuscito a peggiorare."
    Daniel/Raphael: "Nonostante tutto, sei una delle cose migliori che mi siano capitate.""Che vita di merda."
    Daniel/Raphael: "Sai una cosa?""Voglio saperla?""Probabilmente no."
    Daniel/Raphael: "Non sarò bello per sempre, e le poesie runiche serviranno ad attirare le ragazze.""Solo le ragazze?""...No."
    Daniel/Raphael: "Penso che molto presto avrò bisogno di un avvocato.""Ucciderai Matthews?""No, ucciderò te."
    Daniel/Raphael: "Quando incontri una persona che ti piace non devi per forza mandarla via, lo sai, vero?"
    Daniel/Raphael: "Matthews mi ha detto che gli hai dato una T in Pozioni.""Da quando sei il confidente di Matthews?""Da quando, come tutte le persone normali, non voglio che resti in questa scuola un anno in più."
    Daniel/Raphael: "Non mi ubriaco da quando ho sedici anni e non ho intenzione di ricominciare ora."
    Daniel/Raphael: "Potrei comprarti.""Non hai abbastanza soldi.""Ricattarti.""Non hai niente che io voglia."
    Daniel/Raphael: "L'ultima volta che mi sono ubriacato è stato perché mi ero lasciato.""Poi sono io quello deprimente."
    Daniel/Raphael: "So anche essere simpatico""Sì, intorno al quarto o quinto whiskey liscio."


    Aidan/Matthias: "Ti è concesso un numero limitato di problemi!"
    Aidan/Matthias: "Dove sei stato?""La tua mamma non ti ha insegnato a condividere le cose?""Mi ha insegnato a stare attento con chi le condivido."

    Henry/Oliver: "Cosa ti fa pensare che sia colpa mia?""Spero sia una domanda retorica."
    Henry/Oliver: "Sto bene.""...Vieni a star bene dentro, dove fa più caldo."

    Abel/James: "Perché mi hai invitato in Australia se non volevi scopare?""Ma infatti non ti ho invitato."
    Abel/James: "Potresti far esplodere qualcosa, così""Figo!!"
    Abel/James: "Perché tua madre pensa che andiamo a letto insieme?""Perché mi conosce."
    Abel/James: "Cos'è?""L'animale più velenoso dell'Australia.""Che carino, posso adottarlo?"
    Abel/James: "Come fai a superare tutti nelle gare di bevuta?""Geni, allenamento e una mancanza di desiderio di vivere oltre i vent'anni."

    Henry/James: "Sei scappato di casa e sei andato da Matthews?!""Sei geloso?"
    Henry/James: "Tu preghi, Henry?""Eh?""Uffa, Matthews l'aveva capita."

    Henry/Falko: "Mi è molto difficile rispettare le idee di tutti quando questi tutti hanno idee così di merda."

    Nadia/Newt: "Io avevo una cotta per te.""Quando?!""Per esempio quella volta che ho insistito tutta notte per dormire con te.""Ah. Ora ha senso."
    Nadia/Newt: "Dovremmo photoshoppare la nostra vita con decisioni migliori."

    Gwyn/Zachary: "Quello è un vestito o una maglietta?"
    Gwyn/Zachary: "Solo perché ti guardo mentre parli, non pensare che mi interessa quello che stai dicendo."
    Gwyn/Zachary: "Magari un giorno sarò il tuo secondo marito.""Cosa sarà successo al mio primo marito?""Niente che tu possa provare."
    Gwyn/Zachary: "Perché non mi hai lasciata con la tua famiglia?""Tu e otto arpie ottuagenarie? Non c'è chiaramente possibilità. Per loro, intendo."

    Leander/Zachary: "Mi serve un terapista.""Con lei? Ti serve un negoziatore di ostaggi."
    Leander/Zachary: "Cucciolo, sei in ritardo!""...avevamo appuntamento?""Oggi partiamo per il Canada!""PARTIAMO PER IL CANADA?!"
    Leander/Zachary: "Quando mi hai detto che andavamo in Canada?""Boh, l'altro giorno.""E io ti ho risposto?""No, veramente dormivi.""..."
    Leander/Zachary: "Posso conoscere la tua famiglia, Zac?""Non voglio loro così male."
    Leander/Zachary: "Quando ho acconsentito?""Non credo tu lo abbia fatto."
    Leander/Zachary: "Compra una rosa per la tua ragazza, suvvia""Io non ho una ragazza""Parlavo di me, deficiente. Voglio una rosa."
    Leander/Zachary: "Cosa facevi quando io non c'ero?""Avevo dei ritmi sonno-veglia umani."
    Leander/Zachary: "Credo che il mio cane aspetti dei cuccioli.""Il tuo cane è maschio, Deleville."
    Leander/Zachary: "Ho accidentalmente bruciato due delle gabbie di Grace, posso nascondermi da te per un po'?"
    Leander/Zachary: "Ho accidentalmente querelato il mio avvocato, posso nascondermi da te per un po'?"


    0f9

  2. .
    Sei luce ❤ ❤ ❤


    CITAZIONE
    Daniel/Raphael: "Se non siamo amici perché siamo in vacanza insieme?" "Me lo sto chiedendo da cinque giorni."
    Daniel/Raphael: "Eppure sei ancora qui."

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    CITAZIONE
    "Cook ha tradotto la parola 'scudo' come 'quaglia' la bellezza quindici volte, trasformando una battaglia sanguinolenta in una mostra di uccelli."

    Ho iniziato a ridere ad alta voce in luogo pubblico come una deficiente e ancora non riesco a smettere.
    Vi supplico, ruoliamolo!!


    CITAZIONE
    Daniel/Raphael: "Come nasconderemo la sbronza?" "È un problema per domani."
    Daniel/Raphael: "Come nascondiamo la sbronza?" "Quale sbronza? Se tu ti sei ubriacato prima di avere lezione è un problema tuo, Oswald."

    Io boh, voglio tantissimo questa cosa. Perché ora sto tipo immaginando Thorne sdraiato su un divano con il braccio sugli occhi che sfoga tutto il suo altruismo e niente, ho feels.
  3. .
    Newton "Sfiga" Newmas
    Tassorosso ❖ VI

    «Gli scriverò un'epistola d'amore e ringraziamenti.» promise Newt con un certo trasporto. Non che a Dove Holes non esistessero superalcolici, solo che farli entrare in casa Newmas era oltremodo difficile. Solo Martin ci riusciva, perché figuriamoci se il Figlio d'Oro veniva perquisito o controllato. Newt aveva sperato che Nadia, con la sua faccia da brava ragazza, godesse dello stesso trattamento di favore.
    Mentre attraversava il cortile, pieno di fiori, siepi e aiuole come qualsiasi cottage che si rispetti, venne punto da una vespa sul braccio e attaccato da un picchio inferocito.
    Tutto nella norma, insomma; per quando aprì la porta d'ingresso, cedendo il passo a Nadia, il suo braccio si stava gonfiando ma lui aveva smesso di provare dolore -ormai abituato a ben di peggio. In camera aveva la crema giusta, quindi non si preoccupò più di tanto.
    «Benvenuta a Dove Holes, madama.» disse, improvvisando un tono scherzoso che, però, parve un po' forzato. Lo era. A Newt non veniva naturale scherzare quando si trovava a casa sua. Il suo tono di voce diventava inconsciamente meno alto, il suo sarcasmo si acuiva, la voglia di fare battute scemava. Era l'effetto deprimente non tanto del posto dove era cresciuto, ma della prossimità con la sua famiglia.
    Si rabbuiò, infatti, quando Nadia parlò di bullizzare i suoi fratelli; non disse niente, ma il sorriso che le rivolse era forzato al 100%.
    «In realtà conto di passare buona parte del tempo ben lontano da loro. Albert è in campeggio qualche giorno, non potevo chiedere di meglio.» aggiunse. Non era tipo da 'tour della casa' come le brave signore di campagna e confidava che Nadia fosse in grado di trovare da sola la cucina, all'occorrenza, quindi marciò diretto verso le scale e condusse Nadia diritto in camera sua, la seconda porta sulla destra. Quella che portava i segni dei calci con cui Albert perseverava ad aprirla ogni mattina.
    «I miei genitori sono dallo zio. Li conoscerai stasera.» spiegò «Se non riesco ad evitarli.» aggiunse poi con un sorriso furbo che la diceva lunga. Posò la borsa di Nadia sul letto degli ospiti e si diresse verso la scrivania nella quale teneva la crema per le punture di vespa, ma non prima di aver afferrato un piattino di biscotti che stava sul comodino ed essersi voltato verso Nadia, offrendogliene uno con un gran sorriso.
    Newton aveva reso la sua stanza estremamente accogliente, data l'abitudine di passarvi quanto più tempo possibile. Vi era pure un angolo salotto, con due poltroncine da campeggio e uno scaldabevande elettrico. Se non fosse stato per il bagno, Newt avrebbe potuto sopravvivere in camera sua per almeno una settimana -poteva sempre pisciare giù dalla finestra, del resto.
    «Le tartarughe sono ciniche, si aspettano sempre il peggio»
    «Perché?»
    «Perché gli capita spesso, immagino.»
    {Pterry}
    «Does anyone actually have their shit together cause I feel like we’re all just faking it»



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  4. .
    Newton "Sfiga" Newmas
    Tassorosso ❖ VI

    Newton non amava invitare la gente a casa sua per un chiaro e semplice motivo: i suoi fratelli. Invitare lì qualche compagno avrebbe significato mostrargli quanta pena facesse la sua vita, oltre che -naturalmente- rendere un infermo la permanenza del suddetto ospite. Albert e Astrid erano veramente bravi nel far rammaricare la gente di essere nata.
    Con Nadia le cose erano diverse.
    Nadia era Nadia, tanto per iniziare. E poi Nadia sapeva comunque tutto della famiglia di Newt, dato che lui gliene aveva parlato spesso.
    Era stato contento quando lei aveva accettato l'invito ad andare a prendere una boccata d'aria in campagna; avrebbe potuto vedere di persona i suoi famigliari e rispondersi da sola a molte delle domande che ogni tanto gli poneva ("ma è possibile che i tuoi genitori non dicano niente?" "ma davvero Albert è così stupido?" "ma come è possibile?" "Newt, seriamente?"), e Newt già aveva programmato il modo di passare in casa meno tempo possibile. Sarebbero andati al lago, su a Combs dove potevano campeggiare lungo le sponde quanto volevano; l'avrebbe portata a visitare tutto il Peak District National Park, magari sequestrando l'automobile ad Albert e sparendo prima che se ne accorgesse; magari un giorno potevano andare a Liverpool, distava poco meno di due ore di treno e Newt aveva già trovato delle mostre molto interessanti che a Nadia potevano senz'altro interessare -per lui erano interessanti anche le ore di treno: si trattava di preziosi momenti passati lontano dai suoi fratelli. Per il giorno seguente aveva già un super programma: c'era un Fluorescent Paint Party in un locale di Manchester e Newt aveva già riservato due ingressi per sé e Nadia -dopo aver rubato la carta d'identità di Albert, è ovvio.
    Al momento stava sistemando gli ultimi dettagli: aveva appena cambiato le lenzuola sul letto per gli ospiti che aveva montato in camera sua, tra la finestra e la scrivania, e si era assicurato di far sparire i quaderni sotto all'armadio affinché a lui e a Nadia non venisse la strana idea di mettersi a fare i compiti.
    Quando sentì il campanello suonare, sebbene si aspettasse l'arrivo dell'amica, sobbalzò per la sorpresa e prese la lampada sulla fronte; gli si disegnò sulla pelle un taglietto che iniziò a colargli sangue, ma Newt non ci fece caso: stava già correndo di sotto. Sorvoleremo sul fatto che scivolò ben due volte anche se non vi erano ostacoli, la prima sbattendo il culo e la seconda ferendosi al ginocchio.
    Infine raggiunse l'ingresso e spalancò la porta sull'assolata campagna inglese.
    Oltre il giardino fiorito e oltre il cancellino bianco, c'era una macchiolina di colore.
    «Nadezhda!» esclamò. Newt a sua volta era piuttosto colorato: i jeans scuri erano l'unica cosa che poteva essere fissata, dato che la sua t-shirt verde era così fluorescente da far lacrimare gli occhi e la camicia a quadri che portava sopra era tinta di un rosso così carico da offendere l'iride.
    In un secondo Newt attraversò il giardino e si ritrovò ad abbracciare Nadia, rubandole poi la valigia di mano mentre faceva strada dentro casa.
    «Sei stupenda.» disse. E poi, subito, in tono in parte comico in parte serio: «Hai portato l'alcool?»
    «Le tartarughe sono ciniche, si aspettano sempre il peggio»
    «Perché?»
    «Perché gli capita spesso, immagino.»
    {Pterry}
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  5. .
    Raphael Thorne
    docente di Rune

    Fu la Fraser a trovare lui. Lo affiancò e gli pose una domanda la cui risposta sembrava a Raphael più che ovvia.
    La formulò ugualmente a parole, come segno di ringraziamento alla Fraser per avergli evitato Azkaban poco prima -che non si dica che Raphael Thorne nons apeva sdebitarsi.
    «Sì.» disse «Più in fretta di quanto pensavo e temevo.» aggiunse.
    Non sapeva se Brianna aveva qualcosa da comprare o visionare lì, e in tutta onestà nemmeno la valutò come una possibilità: come sempre, nella mente di Raphael il mondo girava attorno a Raphael. Senza nemmeno interrogarsi circa la possibilità che la Fraser potesse avere dei programmi, Raphael fece automaticamente strada verso l'ascensore, per tornare da dove erano venuti.
    L'ascensore sembrava essere lì ad aspettarlo, così Raphael fece entrare Brianna, poi entrò a sua volta e finse di non sentire una signora che sopraggiungeva di corsa chiedendogli di bloccare un momento la porta. Mentre l'ascensore scendeva, Raphael spostò la borsina col suo regalo sull'altro braccio ed estrasse la bacchetta dalla tasca.
    «Ti inviterei volentieri a bere qualcosa.» esordì poi in tono strascicato, quasi che lui facesse un piacere al mondo a degnarsi di degnarlo della sua presenza «Ma solo se ci Materializziamo direttamente in qualsiasi posto non sia questo» e mosse la bacchetta tra le dita mentre sollevava le sopracciglia in modo eloquente.
    Diagon Alley poteva andare bene, per esempio.
    A Diagon Alley poteva schiantare la gente senza che il Ministero per la Segretezza aprisse un'indagine su di lui.
    There's two reasons to go to Iceland. the Aurora Borealis and Raphael Thorne. One is a natural phenomenon so beautiful it will blow your mind and the other is just some pretty lights in the sky -semicit
    I love myself so much it offends other people


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  6. .
    Newton "Sfiga" Newmas
    Tassorosso ❖ VI

    Poteva sembrare che a Newton non importasse niente di interrompere Falko e Nadia; in realtà, quando si erano messi insieme lui aveva chiesto seriamente ad entrambi, in separata sede, se gradivano che si tenesse a distanza quando li vedeva fare la coppietta nei corridoi.
    Nadia gli aveva intimato di non fare domande sceme.
    Falko gli aveva grugnito in faccia qualcosa che poteva essere interpretato tanto come un sì quando come un no.
    Newton aveva scelto deliberatamente di interpretarlo come un sì; Vogel era perfettamente in grado di far capire quando qualcosa era no. Siccome Newt non si era ancora risvegliato in infermeria (non per causa sua, almeno) si era convinto di aver interpretato la risposta nel modo corretto.
    Ignorò lo sguardo di Falko per la spalla che gli aveva appena toccato e per la mano con la quale lo aveva fatto e sorrise a Nadia, che lo stava già abbracciando di rimando.
    «Wow, vedo che le lezioni di simpatia iniziano a dare i loro frutti.» disse in risposta alla battuta (perché era una battuta, sì?) si Falko, non prima di essersi concesso un bel sorriso.
    «Capisco.» continuò poi, volgendosi in direzione di Nadia, solare come sempre «State di nuovo parlando delle docce che tutti quelli come me dovrebbero fare.» tagliò corto, senza scomporsi.
    Citare la storia babbana in faccia a Falko era uno dei piccoli piaceri della vita. Anche vederlo sbuffare e inalberare quell'espressione snob.
    «Io direi a picche; come quelle nel suo cuore, sai.» disse poi, annuendo con gravità.
    Fu in quel momento che si inciampò in un dislivello delle pietre del pavimento che fino a due secondi prima non era lì, e riuscì a riprendere l'equilibrio solo strattonando il braccio a Falko.
    «Le tartarughe sono ciniche, si aspettano sempre il peggio»
    «Perché?»
    «Perché gli capita spesso, immagino.»
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  7. .
    Grazie per i commenti, siam felici di averti fatta ridere. Oh, e sentiti pure libera di aggiungere i tuoi pg e i tuoi prompt, naturalmente.

    CITAZIONE
    1)quanto è figo Matthias in gif?

    È imbarazzante rispondere ad una domanda simile riferita ad un PV che uso da quando ha tipo 13 anni quindi da ora ignorerò ogni commento sulla figaggine (ma dove, poi) di Thias.

    CITAZIONE
    2)ma HenryOliver is a thing? Perchè son stupendi

    Sì. O meglio, lo sarà in futuro. Ma comunque sì.

    CITAZIONE
    3) e Thorne/Oswald?

    No, in nessun universo possibile e non.

    Edited by Glowen - 9/5/2016, 13:58
  8. .
    Ma quando mai qui facciamo discussioni serie. No, davvero: quando?

    CITAZIONE
    Liam è credo eterosessuale

    No, dai, non scherzare.
    Lui e Moore son tipo la mia otp.
  9. .
    Gwyn Liffey
    Avvomago

    Zachary non sembrava entusiasta della soluzione da lei proposta e Gwyn lo osservò per un lungo momento cercando di capire cosa avrebbe voluto che lei facesse dal momento che non sapeva nemmeno il nome completo del tuo possibile querelante. E poi, anche sapendolo, cosa avrebbe potuto fare? Tirarlo in un vicolo buio e minacciarlo affinchè non denunciasse il dottore che gli aveva smarrito la cartella?
    Forse Cavendish aveva bisogno anche di un sicario, non solo di una segretaria. Di certo, a quanto pareva, non aveva però bisogno di un avvocato.
    «Non lascerei mai le mie personalità qui sole solette; loro vengono a casa con me, ma ti ringraziano del pensiero.» rispose a Zachary. Zachary che si stava agitando con quel bicchiere in mano, quindi Gwyn lo prese, lasciandolo così libero di correre dal suo...sugo?
    Poggiò il bicchiere sul tavolo.
    «Mi accompagni alla porta o la cosa potrebbe compromettere irrimediabilmente il tuo sugo?» domandò a mo' di commiato -dopotutto era certa di poter trovare la porta anche da sola. Si sarebbe materializzata direttamente ai Tre Manici.
    harvester of mementos;
    a lover of lost words;
    a bandaged fighter.
    A collerctor of keys,
    trepasser of dreams,
    an unruly vagabond;
    a disirer of shackles
    who wants to be found.
    « we insist ignorance killed the cat »
  10. .
    Newton "Sfiga" Newmas
    Tassorosso ❖ VI

    Dopo una lezione di Incantesimi sorprendentemente tranquilla, Newton aveva deciso di approfittare della luna evidentemente buona di quel giorno per farsi una doccia rilassante che cancellasse lo stress accumulato in tre giorni nei quali, nell'ordine, si era ustionato una mano durante Pozioni, gli era stato rovesciato addosso del caffè bollente durante la colazione, si era preso la bronchite ed era caduto dalla scopa durante Volo.
    Naturalmente le cose non erano affatto andate come lui sperava; in qualche modo la sua borsa dei libri era caduta in un lavandino che qualcuno aveva lasciato pieno d'acqua mentre lui si osservava nello specchio un occhio rosso -reazione allergica a qualcosa? puntura d'insetto? pugno di Gordon? non gli era dato saperlo. Poco dopo, l'erogazione di acqua calda si era interrotta in tutto il bagno.
    Ormai Newton non perdeva nemmeno più tempo a stupirsi.
    Si era sciacquato in fretta con l'acqua fredda, si era rivestito e si era diretto verso la biblioteca.
    A metà strada una voce familiare catturò il suo orecchio e lo fece voltare verso un corridoio laterale.
    Nadia.
    Decise che la biblioteca poteva aspettare: aveva proprio bisogno di un viso amico.
    Due visi amici, a quanto pareva. Si rallegrò quando mise a fuoco Falko al fianco di Nadia, sereno e solare come sempre.
    Newton non prese nemmeno in considerazione l'idea di lasciarli ai loro affari e camminò verso di loro, raggiungendoli alle spalle. Mise un braccio intorno alle spalle di Nadia, e diede un piccolo pugno su quella destra di Falko -non volendo rischiare di toccarlo più a lungo.
    «Per cosa litigare quest'oggi, pulzelli?» si informò, poi parve ripensarci e si fece serissimo «Voglio saperlo?» chiese, questa volta con uno sguardo esclusivo per Nadia.
    «Le tartarughe sono ciniche, si aspettano sempre il peggio»
    «Perché?»
    «Perché gli capita spesso, immagino.»
    {Pterry}
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  11. .
    Può essere portiere, e prenoto i due PV.
  12. .
    Newton "Sfiga" Newmas
    Tassorosso ❖ VI

    Newt era così abituato alle sue sfighe che si stupiva quando gli altri se ne stupivano. Per lui che la sfiga fosse infinita e che avesse qualcosa di personale contro di lui era ormai un dati di fatto, come che il cielo sia blu e che sott'acqua non si possa respirare.
    Siccome Holly sembrava sinceramente sconvolta e molto, molto dispiaciuta, Newt fu rapido a metterle una mano sul braccio, sporgendosi un po' verso di lei, e rivolgerle un sorriso sereno e caldo.
    «Non preoccuparti» le disse, ed era sincero. Non era un 'non preoccuparti' detto tanto per dire. Newt lo credeva davvero. Lui credeva sempre a quel che diceva. «Va bene così. Sto bene. Dico davvero, non fare quella faccia, ti prego, mi metti in imbarazzo.» disse, cercando di far togliere alla Breen quell'aria oltraggiata.
    Se la immaginava a brandire una spada fiammeggiante e andare ad affrontare a gran voce gli dei in persona, e di certo Newt non voleva che qualcuno facesse questo per lui.
    Tirò fuori un altro sorrisino sereno, giusto per sicurezza.
    A quel punto puntò il pollice in direzione di Nadia, che come sempre era molto serafica dinnanzi alle sue tragedie: dopo sei anni di profonda amicizia, c'era ben poco che potesse cogliere Nadia di sorpresa. Forse se Atlantide fosse riemersa dai mari e dall'oblio solo per schiantarsi sulla testa di Newt, Nadia si sarebbe mostrata colpita. Forse.
    «Come dice lei: le abbiam provate tutte.» confermò, poi parve ripensarci «Cioè, quasi. Abbiamo in programma per la prossima luna piena di provare a sacrificare Vogel su un altare di marmo bianco» un rapido sorriso in direzione di Nadia, la condivisione di una battuta su un comune amico «Ma non siamo certi se sia per gli dei o per liberare la scuola.» concluse con un sorriso. Era certo che i loro compagni avrebbero proposto a Miss Landon di conferire a Newmas una medaglia per i servigi resi alla scuola se lui avesse eliminato Falko Vogel e la sua travolgente simpatia -una medaglia che probabilmente gli sarebbe caduta su un alluce, ma questa è un'altra storia.
    «D'accordo, bellezze. Torniamo a concentrarci.» esordì, e spinse il grosso volume verso la Breen, indicandole il capitoletto della pagina di destra «Cosa ne dici di questo articolo? Per me è buono come contesto generale.» spiegò.
    «Le tartarughe sono ciniche, si aspettano sempre il peggio»
    «Perché?»
    «Perché gli capita spesso, immagino.»
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    « Come l'universo, la sfortuna è infinita »

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  13. .
    Gwyn Liffey
    Avvomago

    Gwyn non era famosa per essere una donna paziente. Infatti non aveva mai preso in considerazione l'idea di fare la maestra d'asilo, o l'infermiera, o la babysitter. Era un avvomago. Un maledetto avvomago. Non le risultava che fosse una professione per la quale fosse richiesta una predisposizione naturale a tollerare perdite di tempo, cretinaggini e babbei.
    Oh beh, magari i babbei un po' sì. Ma più che altro il genere di babbei che cercano ogni modo di aggirare la legge sperando tu non te ne accorga, non i babbei totalmente clueless.
    Sospirò.
    «Cavendish, sei totalmente senza speranze.» informò Zachary «E, ti prego, prendila sul personale.» aggiunse.
    A quel punto chiuse l'agenda (non avrebbero ricavato niente da scriverci comunque, no?) e lo fissò ancora più intensamente. C'era davanti a lei un bicchiere di vino bianco che le veniva dato in offerta.
    Era un buon vino, ma Gwyn aveva bisogno di qualcosa di ben più forte non beveva sul lavoro.
    «Non bevo mentre lavoro. Tienilo per i...tuoi numerosi ospiti.» aggiunse, con una punta di perplessità nella voce. Aveva roteato lo sguardo per la cucina alla ricerca di inizi che le indicassero se poteva continuare la frase con "la tua dolce metà" o piuttosto "il tuo collega" e aveva notato una quantità di padelle, piatti e pentole sufficienti a sfamare un villaggio di medie dimensioni.
    Si riscosse dalla perplessità -la vita di Cavendish erano affari di Cavendish, per quanto le importava poteva anche cucinare per l'intera Londra se la cosa lo rendeva felice- e ritornò al suo sguardo distaccato -quello che sembrava sempre troppo snob.
    «Facciamo così. Noi non fermeremo il signor Arthur dal farti denuncia come tu mi hai chiesto. Noi aspetteremo che il signor Arthur la faccia, e poi la faremo annullare in tribunale in modo così totale e plateale che non oserà mai più lamentarsi di nulla.» spiegò «E quando dico 'noi', naturalmente, intento 'io'.».
    Spiegato questo si ritenne pronta ad andarsene, quindi iniziò a rimettere l'agenda in borsa.
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  14. .
    Raphael Thorne
    docente di Rune

    Raphael si diresse miratamente (come aveva progettato di fare fin da quando si era alzato dalla sua comoda poltrona) verso il reparto designato, riuscendo ad evitare commessi, bambini e droni volanti come se avesse un radar incorporato nel cervello. Con quello sguardo serio e scocciato, quella camminata veloce e quella posa rigida sarebbe sembrato un pipistrellaccio molto molto inquietante o un losco figuro di altro genere se non fosse stato biondo e piacente. Per fortuna lo era, così evitò di essere guardato male o interrogato con apparente nonchalance circa le sue intenzioni in quel luogo.
    Fissò per quattro secondi la vetrinetta.
    Localizzò ciò che voleva.
    Allungò una mano verso destra ed estrasse dal nulla un commesso, al quale indicò il prodotto.
    Aspettò che il ragazzo aprisse la vetrinetta e gli mettesse una scatolina in mano.
    «Desidera al-»
    «No.»

    A quel punto Raphael si diresse alla cassa più prossima e pagò.
    Valutò davvero la possibilità di chiudersi in un bagno e Materializzarsi ben lontano da lì.
    Poi valutò la più legale alternativa di uscire dal negozio a piedi come vi era giunto, spostarsi in qualche vicolo e Materializzarsi da lì.
    Infine si diresse verso sinistra, alla ricerca della Fraser.
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  15. .
    Leander Deleville
    Tirocinante

    Leander non aveva problemi ad ammettere di non sapere quasi nulla degli europei e dei loro preconcetti. Però, ora che ci pensava, ricordava di aver udito non poche battute riguardo i francesi "mangiarane" e la mafia italiana.
    Improvvisamente capì cosa Zachary intendesse dire e gli scoccò un sorriso brillante.
    Aveva praticamente terminato il suo hamburger vegetariano con due rapidi morsi famelici, così approfittò del passaggio della cameriera per ordinarle due fette della straordinaria torta di mele del locale: una per sé e una, naturalmente, per Zachary -quando avesse finito il panino; lungi da lui volergli far fretta.
    «Sono bravo in queste cose» rispose a Zachary, non trovando davvero una risposta migliore: era la mera verità, sebbene così semplice e un po' cliché. Per non mostrarsi tronfio o vanaglorioso, si schernì scrollando le spalle come per togliere importanza alla cosa.
    «Hai proprio lo sguardo da Corvonero, sai. Nel corso dello scorso anno ho imparato che i membri di quella Casa o sono terribili geni del male, o sono brava gente; spesso sono entrambe le cose, e questo è il peggio.» terminò a mo' di battuta, ridendo. Mangiò anche l'ultimo boccone di hamburger, ma ne lasciò un pezzetto per Einstein.
    Einstein apprezzò.
    «Probabilmente sarei stato un Grifondoro, Brigid è d'accordo con te.» stava dicendo, ma si interruppe poco prima di terminare il nome della donna quando sentì del triste fato di Zachary in Cura.
    Rise di gusto, allegro, col petto che si sollevava e abbassava e Einstein che si mostrava infastidito.
    «Fammi indovinare, sei stato inseguito da un'armata di vermicoli? No, sai, è successo l'altro ieri ad un ragazzino Grifondoro. Brigid giura di non aver mai saputo prima di quel momento che i vermicoli potessero inseguire
    Leander fu ben felice di iniziare a scherzare in questo modo, sfoggiando un tono colloquiale e tutta la rilassatezza di chi ama farsi trasportare di qua o di là dalle chiacchiere.
    "[...] And then the question behind every question: what happens next?"

    When the city burned down
    we ran to the forest
    and promised never to build
    again
    « carpe diem »
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